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Nell’olimpo della ristorazione toscana, Firenze ha un posto privilegiato grazie alla sua bistecca alla fiorentina. Non vi è ristorante o trattoria che non la cucini. Bistecca alla fiorentina è sinonimo di tradizione, cucina toscana e carne chianina.
Proviene esclusivamente dalle vacche allevate nella zona della Val di Chiana ed è un taglio nobile ottenuto da carne di vitellone o di scottona. Si ricava dalla lombata ed insieme al suo osso è magnificamente alta un centimetro e mezzo. Il suo taglio, troppo costoso e impegnativo per poterlo trovare presso fiere di paese, è il motivo per cui è considerata una carne pregiata.
Questo piatto rinomato in tutto il mondo, risale all’epoca dei Medici, quando i fiorentini durante la notte di San Lorenzo erano soliti cucinare una grande quantità di carne di vitello.Anche la cottura di questa carne, che sembra semplice, richiede cura ed attenzione. Andrebbe estratta fuori dal frigo almeno due ore prima del consumo per evitare sbalzi termici sulla griglia.
Se chiediamo ad un toscano quale sia la giusta cottura della fiorentina risponderà sempre al sangue, ovvero appena cotta. Per finire al meglio la bistecca alla fiorentina si serve con un filo di olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Essendo una carne corposa merita un accompagnamento degno della sua maestosità. La troviamo abbinata con il Chianti Classico, con il Montepulciano d’Abruzzo o con il Barbaresco.