Benvenuto Cellini nasce il 3 novembre 1500 a Firenze, nella zona di Mercato Nuovo.
Figlio d’arte, è conosciuto come uno dei più tormentati artisti italiani dell’epoca.
UN GIOVANE IRREQUIETO
Il suo estro creativo si mostra già dalla tenerissima età. Il padre Giovanni (musicista, intagliatore d’avorio e costruttore di strumenti musicali) lo indirizza verso il mondo della musica e Benvenuto mostra delle doti innate anche in quel campo.
Spesso descritto come un bambino violento ed irrequieto, ben presto Benvenuto si ribella a quel “maledetto sonare”; dentro di lui cresce sempre di più la sua vera vocazione artistica: l’arte orafa.
Inizia, alla precoce età di 13 anni, a lavorare nella bottega di Michelangelo Brandini, mostrando le sue stupefacenti abilità. Già durante i primi anni di adolescenza è costretto ad andar via da Firenze per ben due volte. Coinvolto in due risse, è costretto a cercare rifugio prima a Siena e poi a Roma.
ROMA, IL CARCERE E LA FRANCIA
Nel 1524 apre la sua prima bottega a Roma, diventando stampatore ufficiale del Pontefice. Ma le avventure dell’artista non finiscono: prende parte a due omicidi ed è quindi costretto a tornare a Firenze. Qui viene accolto alla corte di Alessandro De’ Medici, per cui scolpisce il Testone da quaranta soldi. Dopo un breve soggiorno in Francia, tornato a Roma ricominciano i guai: accusato di furto, finisce in prigione. Riesce però a scappare nuovamente verso la Francia.
LE SUE OPERE SCULTOREE
Dal 1545 realizza le sue opere più importanti: il Levriero e il Busto di Cosimo I in bronzo, Narciso e il Crocifisso in marmo. Il Perseo che decapita Medusa è la sua opera più celebre; realizzata nel 1549, oggi si trova nelle Loggia di Lanzi a Firenze.
GLI ANNI DELLA SCRITTURA
Trascorre gli ultimi anni della sua vita a Firenze. Dopo aver passato 4 anni in carcere per l’accusa di sodomia, si dedica alla scrittura ed in particolare alla sua autobiografia: Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, considerato un capolavoro narrativo e linguistico. Qui muore il 13 febbraio 1571.
Benvenuto Cellini, musicista, orafo, scultore e scrittore, è considerato uno dei più importanti e completi artisti del Manierismo.