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Nella provincia di Massa-Carrara, ogni anni nel giorno che commemora i defunti si celebra il Bèn d’ Morti. Un'occasione per ricordare le persone scomparse di cui si ha traccia dagli anni Ottanta, anche se le sue origini sono più antiche.
In questa parte della Riviera Apuana, esisteva un tempo l'antica tradizione di preparare collane di castagne e mele, conosciute come “sfilze”, indossate dai bambini ai quali venivano regalate durante questa giornata. Nel tempo questa usanza è stata affiancata da altri gesti caritatevoli che hanno coinvolto moltissime altre persone.
Durante la giornata del 2 novembre, i parenti dei defunti erano tenuti a donare cibo alle persone bisognose sia per rispettare le volontà delle persone scomparse, che come gesto spontaneo.
Nella località di Castelpoggio di Carrara, nel centro storico del paese, ancora oggi vengono organizzati pranzi aperti a tutti.
Questa tradizione molto sentita in Toscana, e in altre parti d’Italia differisce da paese a paese. Nei dintorni di Carrara, come da altre parti oltre ad aiutare i più poveri si è sviluppata l'usanza di fare regali a tutti i bambini. I genitori, durante la notte lasciano nella stanza dei propri figli dei doni dicendo loro che erano stati portati dai parenti defunti.