La Toscana è fatta di modi dire, poche parole per esprimere concetti semplici, che talvolta diventano anche delle espressioni divertenti da utilizzare anche al di fuori dell’occasione per la quale sono nati…
Le origini del modo di dire
“Aver da fare quanto il becco in Ottobre” è un’antica espressione proveniente dalla Colline Metallifere che richiama ai molti impegni del montone, il maschio della pecora che in Toscana viene chiamato appunto becco.
Il montone infatti, sprigiona tutta la sua virilità con l’avvento dell’autunno, dopo un periodo di isolamento che gli permette di stimolare un particolare “appetito” che gli allevatori sfruttano per avere in seguito una produzione abbondante di carne.
Il simpatico utilizzo che non richiama al lavoro del montone
Il modo di dire si è diffuso tra le splendide montagne toscane, ma nel tempo è progressivamente uscito dai suoi confini per diventare diffuso un po’ in tutto il territorio regionale.
Il modo di dire è utilizzato per invitare una persona a fargli comprendere i propri impegni, un’esortazione a far bene con il massimo impegno che declina da un’usanza pastorale.
Molto singolare è il fatto che questa espressione presa in prestito dai piaceri del montone, o per noi toscani del becco, sia utilizzata da tutti con una funzione completamente diversa.
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