Isola Santa è un piccolo borgo appenninico di indubbio fascino. Qui è possibile riscoprire un tempo che fu e perdersi tra le mille sensazioni che evoca un posto dal passato così interessante.
Isola Santa fa parte del territorio del comune di Careggine ed è incastonato nella Alpi Apuane, a 550 metri sul livello del mare. Si ritiene che il borgo fu fondato come ospizio nel Medioevo in un punto strategico sulla via che collega la Versilia alla Garfagnana. Il villaggio durante i secoli fu abbandonato anche per via del grande progetto idroelettrico, realizzato nel 1948-49, che ha costretto parte degli abitanti a lasciare le loro case.
La diga su cui si affaccia il villaggio, realizzata per arginare il torrente Turrite Secca, ha in parte sommerso l'antico insediamento e questo ha contribuito ad accrescere la fama di Isola Santa come borgo fantasma. Sul fondo del lago c’è un vero e proprio tesoro nascosto: l’antico mulino Mosceta, un ponte ad un’arcata, risalente al 1200, e resti di case.
Dal 2000 l’amministrazione comunale ha dato via ad una serie di interventi di restauro e oggi Isola Santa è un albergo diffuso che offre camere, appartamenti rustici e un ristorante che propone le gustose ricette tradizionali della zona.
Inoltre, è stato progettato e realizzato un “percorso pesca” che ha un valore sia turistico, per chi vuole passeggiare lungo il lago, sia come punto di attrazione per i pescatori che trovano a Isola Santa un ecosistema ideale per la pesca della trota autoctona.
Ogni dieci anni avviene lo svuotamento totale del bacino ed ecco che riemergono gli edifici sommersi ma ancora in buono stato. Questo è un momento unico e molto atteso da tanti in particolare dagli appassionati di fotografia che qui trovano uno scenario ideale per realizzare foto di grande impatto visivo.
Isola Santa e la sua magia sono una meta ideale sia per chi ama i luoghi dal fascino decadente sia per chi desidera concedersi una sosta dal tran tran quotidiano immergendosi in un ambiente rustico dove la natura regna selvaggia.