Svizzera Pesciatina: è così che viene definita la zona, a metà tra collina e montagna, a pochi chilometri dal comune di Pescia. Ma come è possibile che un territorio nel cuore della Valdinievole abbia questo appellativo insolito? Ecco la risposta: Jean Charles Sismondi, storico e letterato svizzero, durante un viaggio rimase colpito dall’incredibile somiglianza con i paesaggi del suo paese d’origine, tanto da decidere di attribuirgli questo nome.
L’unicità della zona è dovuta alle 10 Castella, paesini costruiti interamente in pietra serena, esposti a sud e protetti da mura fortificate. Questi piccoli gioielli, incastonati nelle rocce, si sono potuti sviluppare grazie alla presenza nella vallata di diversi corsi d’acqua, che hanno favorito la nascita di numerose cartiere, per anni fonte economica principale della zona.
Per chi ama lo sport e la natura è possibile visitare le 10 Castella grazie ad un percorso di trekking di bassa difficoltà e della durata di circa 6 ore, in cui sarà possibile godere della natura incontaminata e rigogliosa del luogo e visitare i paesini che ancora conservano antichi usi e costumi.
È un po’ come se qui il tempo si fosse fermato, riuscendo a mantenere la propria identità culturale a dispetto della frenesia del mondo moderno.
Ecco le 10 Castella di questa meravigliosa oasi:
PIETRABUONA
Viene definita la porta naturale della Svizzera Pesciatina. Qui è possibile visitare il “Centro di Documentazione sulla Lavorazione della Carta”, oltre alla Chiesa di San Matteo e Colombano nella piazzetta del centro.
MEDICINA
A lungo contesa tra lucchesi e fiorentini per la sua posizione strategica che domina due valli, punti di interesse del luogo sono il castello risalente agli anni Mille e la pieve dedicata ai Santi Sisto e Martino.
FIBBIALLA
È conosciuta per il suo castello risalente al X secolo che porta all’ingresso della Chiesa di San Michele, ricostruita alla fine del XVIII secolo.
ARAMO
Domina la valle del fiume Pescia e la sua particolarità è legata alla presenza di diversi cunicoli sotterranei che venivano utilizzata per fuggire in caso di attacchi esterni.
SORANA
Il suo nome è legato ai famosi fagioli bianchi, prodotto IGP, dalla forma schiacciata e dal gusto delicato. È possibile visitare il castello di Lignana, di cui rimangono solo i ruderi.
VELLANO
È il capoluogo dell’intera vallata; è consigliata la visita del “Museo Storico Etnografico del Minatore e del Cavatore”.
SAN QUIRICO
L’attrazione principale, oltre alle tipiche case incastonate nella roccia, è rappresentata dai resti della cinta muraria e della torre esagonale, risalenti al Duecento.
CASTELVECCHIO
Attraverso le originarie vie castellane è possibile raggiungere la chiesa di Sant’Ansano. È una delle castella maggiormente frequentate dai turisti durante il periodo estivo.
STIAPPA
È stato centro di numerose battaglie in quanto, originariamente, segnava il confine tra la Toscana e la Lucchesia. Da qui parte la Via dei mulini, un suggestivo percorso di trekking.
PONTITO
Si caratterizza per la sua forma triangolare e per il suo andamento a piramide che percorre il borgo. È l’unica castella che ha mantenuto intatte tutte le strutture medievali originarie.
fonte immagine: pietrabuona.com