LA CITTÀ DELLE FIACCOLE
Abbadia San Salvatore sorge alle pendici del Monte Amiata e dalla sua posizione domina la Valle del Paglia.
La città antica oggi è solo una piccola parte dell’abitato che nel corso del tempo è cresciuto, in particolar modo dopo l’apertura della miniera di mercurio nel 1895. In prossimità del borgo sorge l’Abbazia di San Salvatore fondata nel 743, dalla quale deriva il nome del paese. Dell’edificio rimane oggi solo la chiesa e la cripta a croce greca. Dopo l’annessione alla Repubblica di Siena e poi al Granducato di Toscana, Abbadia rimase a lungo isolata e immutata sostenendosi grazie allo sfruttamento del legname, alla piccola pastorizia e all’agricoltura.
Un cambiamento si ebbe quando agli inizi del XX secolo incominciò lo sfruttamento delle miniere; l’estrazione del mercurio trasformò Abbadia in un ricco centro minerario e industriale. Dopo la chiusura delle miniere, avvenuta negli anni ’70, l’area dello stabilimento estrattivo fu utilizzata per realizzare il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore.
Tradizioni
Vanta una tradizione millenaria il suggestivo evento delle Fiaccole, accese durante la notte della vigilia di Natale. Grandi cataste di legna posizionate lungo le vie del paese scaldano e illuminano l’ambiente insieme a canti natalizi e degustazioni di prodotti tipici.
Tipicità
Dolce tipico di Abbadia San Salvatore è la ricciolina, torta tradizionale del Monte Amiata, composta da una pasta frolla che racchiude un morbido cuore di cioccolato e frutta secca sbriciolata.
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